viernes, 11 de abril de 2008

Los Cartoneros



Dopo quasi sei mesi a Buenos Aires, voglio raccontare dei Cartoneros. I Cartoneros sono una realtà triste e vergognosa di questa grande metrópoli.

Tutti i giorni verso sera sopratutto nei quartieri più ricchi iniziano ad arrivare dalle periferie più povere intere famiglie che si dedicano al riciclaggio della spazzatura. Donne, uomini, ma sopratutto bambini passano le nottate a smistare carta e vetro aprendo la spazzatura lasciata per strada. Minuziosamente aprono tutti i sacchetti e selezionano qualsiasi pezzo di carta e vetro. Dopodichè caricano fino a scoppiare carri o camion scassati e portano carta e vetro alla sede del riciclaggio della citta’ dove il Gobierno paga una cifra irrisoria per ogni quantità raccolta.

I Cartoneros da quello che raccontano i porteños ( gli abitanti di Buenos Aires) sono sempre esistiti, ma sono aumentati dopo il corralito nel 2001, ed oramai sono “istituzionalizzati”. Non sorprende ne scandalizza nessuno che il sistema di riciclaggio dei rifiuti sia gestito in questo modo, ed è un’altra prova della disorganizzazione di questa città.

Innanzitutto si solleva da l’incarico di separare i rifiuti i viziatissimi cittadini che buttano i loro rifiuti tutti nello stesso contenitore o sacchetto, non avendo nessun tipo di coscienza ecologica, dopodichè si limita il riciclaggio a carta e vetro che sono i materiali per i quali i cartoneros “guadagnano” di più (rimangono fuori plastica e alluminio), e infine con questo sistema si alimenta e permette una realtà sociale di estrema povertà, famiglie intere che vivono in mezzo alla spazzatura. I bambini il giorno dopo aver passato la notte per strada vanno a scuola per mangiare alla mensa, ma le maestre raccontano che si addormentano sui banchi.
Il primo passo per rompere questo circolo vizioso dovrebbe essere educare i cittadini ma forse e`più comodo cosi, sai che fatica separare il cartone del latte dal sacchetto della pasta?????

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