lunes, 26 de noviembre de 2007

Los Colectivos


Qui in Argentina gli autobus si chiamano “colectivos”. La maggioranza degli abitanti di Buenos Aires si muove in colectivos. Il subte (la metro) copre solo una piccola parte della città. Ogni linea di colectivo appartiene ad una compagnia differente. I colectivos sono di diversi colori e modelli, il pavimento é in legno e all’interno l’autista da il suo tocco personale decorandolo con posters, madonnine, croci e piume portafortuna.


Alla fermata le persone aspettano il colectivo rigorosamente in coda, e quando arriva il colectivo salgono ordinatamente, di solito alle donne viene data precedenza…. Il biglietto si fa una volta saliti sul mezzo. La macchina dei biglietti accetta solo monetine. Da qui un’attenzione particolare nel custodire tutte le monetine che ci capitano in tasca. Non esistono abbonamenti, non si possono comprare i biglietti dal giornalaio o tabaccaio, proprio perché ogni linea appartiene ad una compagnia diversa. In media il biglietto costa 80 centesimi di peso, ovvero un poco meno di 20 centesimi di euro.


Quando si é a bordo bisogna tenersi bene perché gli autisti sono abituati a sfrecciare come pazzi. Una cosa buffa é che non tutti i clacson hanno il tipico suono da clacson, a volte fischiano, a volte son delle trombette, a volte é una musichetta!! Ogni volta che si prende un colectivo bisogna controllare che giro fa perché spesso e volentieri cambiano percorso senza avvisare. Gli autisti solitamente sono scorbutici, ma poi come gli argentini in generale sono comprensivi e se uno chiede di scendere ad una fermata inesistente accontentano il passeggero.


A seconda della linea che si prende cambiano i passeggeri. Io di solito prendo il 95 che mi porta al lavoro. E’ una linea abbastanza “chic”, perché é quella di Palermo botanico, il quartiere dove stiamo vivendo noi….ci sono signore improfumate, giovani manager, medici (perché durante il percorso passiamo vicino a più di un ospedale), e verso le 15 ci sono I bambini con l’uniforme che escono dalle scuole cattoliche con la babysitter, rigorosamente di origine indigena.


I colletivos di Buenos Aires non sono solo caratteristici ma sono uno specchio della città, della gente che abita i diversi quartieri, delle dinamiche sociali e anche della maniera di interpretare le regole, in questo caso stradali….

No hay comentarios: